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FESTIVAL DEL MAGGIO FIORENTINO LXXXII MAGGIOMUSICALE: "Potere e Virtù" 2/05 – 26/06 2019

Festival del 
Maggio Fiorentino
 LXXXII Maggio
Musicale
Potere e Virtù
2/05 – 26/06 2019

Cinque titoli d'opera di cui una nuova commissione, oltre 130 appuntamenti in calendario spalmati su due mesi di programmazione ininterrotta e una rete che vede collaborare cinquanta istituzioni culturali. Potere e Virtù, questo il titolo scelto per l'LXXXII edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino è il tema fil rouge dell'intero festival, che uscirà dai confini del teatro per allargarsi alla città di Firenze e alla Toscana intera.

MAG Aribert Reimann Michele Monasta

Ad aprire il Festival 2019 - il cui manifesto quest'anno è stato realizzato dall'artista Luca Pignatelli - sarà Lear di Aribert Reimann il 2 maggio 2019 che vedrà il maestro Fabio Luisi sul podio e alla regia lo spagnolo Calixto Bieito. La giornata inaugurale comincerà con un incontro con lo scrittore Claudio Magris nell'Aula Magna dell'Università di Firenze e proseguirà con un concerto degli Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino alla Loggia dei Lanzi.

MAG Fabio Luisi Michele Monasta

In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci (deceduto ad Amboise il 2 maggio 1519) il Maggio presenta una nuova commissione del teatro dal titolo Leonardesca. Aforismi per voci di bambini e pianoforte su testi di Leonardo da Vinci di Luca Logi, che vedrà protagonista il Coro delle voci bianche alla Fondazione Zeffirelli diretto dal maestro Lorenzo Fratini. Altra commissione del Maggio in prima esecuzione assoluta, sempre in omaggio al genio Da Vinci, è il concerto da record per 500 ottoni e percussioni intitolato Visione musicale di Giorgio Battistelli che si svolgerà nel Piazzale Vittorio Gui. Il foyer di galleria ospiterà poi la premiazione dei fotografi partecipanti alla mostra Luoghi e volti shakespeariani in Toscana, realizzata in collaborazione con il Museo Novecento, ideale preludio alla prima di Lear, opera ispirata alla tragedia del Bardo che andrà in scena a seguire.

MAG Lear Michele Monasta

Altre quattro opere in programma oltre a Lear, a cominciare da La straniera di Vincenzo Bellini nella regia di Mateo Zoni, che vedrà ancora sul podio il maestro Luisi. Prima rappresentazione assoluta per Le leggi fondamentali della stupidità umana, nuova opera di Vittorio Montalti commissionata dal Maggio e ispirata all'omonimo libro dello storico Carlo M. Cipolla. La regia è affidata a Giancarlo Cauteruccio mentre a dirigere il ContempoArtEnsemble sarà Fabio Maestri. Grande attesa per la Martha Graham Dance Company che porterà al Teatro della Pergola uno spettacolo-medley dei lavori della indimenticata coreografa statunitense. Il nuovo allestimento per Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart è affidato a Sonia Bergamasco (regia) e a Kristiina Poska (direttore d'orchestra), che inaugurano la trilogia mozartiana vista attraverso l'occhio delle donne che vedrà in seguito altre due registe, Elena Bucci per Così fan tutte durante l'LXXXIII Festival e Nikola Raab per Don Giovanni nel Settembre 2020. Andrà in scena nella Grotta del Buontalenti del Giardino di Boboli Intermedi della Pellegrina, commedia composta alla fine del Cinquecento da Girolamo Bargagli in vista dei festeggiamenti per le nozze del Granduca Ferdinando I e Cristina di Lorena, e proposta in un nuovo allestimento con la regia firmata da Valentino Villa che vede sul podio il maestro Federico Maria Sardelli.

SBICCA Cherubino SBICA Don Basilio SBICCA Contessa

"Il filo conduttore del festival di quest'anno, Potere e Virtù, vuole capire come la virtù e la disposizione del singolo verso modalità di perfezione siano integrabili nell'esercizio del potere – spiega il sovrintendente Cristiano Chiarot -. Di questi aspetti vengono tracciate sfaccettature diametralmente diverse all'interno dei cinque titoli che andiamo a presentare dimostrando come l'opera in musica, dal Seicento alle commissioni odierne, risulti una chiave che ci permette di aprire le porte di nuove conoscenze e consapevolezze".

Arricchiscono il calendario del festival una serie di concerti con grandissimi interpreti tra i quali, oltre al direttore musicale Fabio Luisi e al direttore onorario a vita Zubin Mehta (che dirigerà Zakir Hussein nel primo e Daniel Barenboim nell'ultimo dei tre concerti che il maestro ha in programma), i maestri Riccardo Muti, James Conlon, Myung-Whun Chung, Michael Boder, Salvatore Sciarrino, Daniele Gatti e Wolfram Christ il quale porterà l'Orchestra del Maggio nei teatri di tradizione toscana a Lucca, Livorno e Pisa. Come sempre, particolare attenzione sarà rivolta alla musica contemporanea, che fin dalle prime edizioni del Festival si riconferma una delle peculiarità del Maggio. E ancora, un ciclo dedicato alle composizioni eseguite sul fortepiano, una serie di approfondimenti sugli artisti che hanno dato un contributo fondamentale alla crescita culturale della città. Sono inoltre in programma tre recital pianistici che vedranno protagonista il primo Nikola Pajanović e Tea Andrijć, il secondo Grigory Sokolov e l'ultimo Monica Bacelli e Marino Moretti. In più una serie di appuntamenti organizzati nelle periferie e in Regione, che porteranno il Maggio in trasferta in un'ottica inclusiva mirata sempre più alla condivisione.

Più info: www.maggiofiorentino.com

 

Ultima modifica il Lunedì, 22 Luglio 2019 19:05
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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