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96° ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL - Ogni sera un titolo diverso, dal 22 giugno al 1° settembre 2018. -a cura di Pierluigi Pietricola

L'Arena di Verona. Foto Ennevi L'Arena di Verona. Foto Ennevi

L'"Opera Festival di Verona" è sinonimo di stupore e meraviglia. Sarà per via dell'aura che la città possiede, o per le magie che l'Arena è in grado di suscitare. Come che sia, è indiscutibile che si tratti di un evento atteso con trepidazione. Ogni anno ci si chiede: quali le opere che si rappresenteranno? Quali i compositori della tradizione operistica? Chi saranno i registi che cureranno le messe in scena degli spettacoli? Chi i direttori d'orchestra che si avvicenderanno sul podio?
Tutti questi interrogativi, già da qualche giorno, hanno trovato piena e ricca soddisfazione. Il cartellone della stagione 2018 dell'"Opera Festival di Verona" è ormai ufficializzato, ed è stato presentato nella accogliente cornice dell'Associazione Stampa Estera di Roma. La cantante Cecilia Gasdia (Sovrintendente e Direttore Artistico della kermesse), insieme con il sindaco di Verona Federico Sboarina, il direttore d'orchestra Daniel Oren e il regista Hugo De Ana hanno illustrato quali saranno le caratteristiche del programma dell'imminente nuova stagione del Festival.
Come da consolidata tradizione, l'impegno è di stupire il pubblico; quindi di realizzare spettacoli la cui nota dominante sia una ricercatezza nelle impostazioni di regia e nelle interpretazioni delle varie opere (sia da parte dei cantanti che dei musicisti).
Il Festival aprirà le danze in grande stile il prossimo 22 Giugno, con la prima della Carmen di Bizet, la cui regia è firmata da De Ana e che vedrà curatrice delle coreografie Leda Lojodice. Sul podio areniano, per l'evento di apertura, vi sarà – per la prima volta – il giovane e talentuoso direttore d'orchestra Francesco Ivan Ciampa.
Si prosegue in grande stile. Dopo la Carmen, sarà la volta dell'Aida di Verdi, della Turandot di Puccini, del Nabucco sempre di Verdi e del Barbiere di Siviglia di Rossini: i kolossal della lirica.
Nuovi talenti e nuove scoperte saranno di casa nell'edizione 2018 del Festival areniano, non solo alla direzione dell'orchestra, ma anche fra gli interpreti delle varie opere. Un'altra particolarità in tal senso, è rappresentata dal fatto che molti cantanti – soliti nell'impersonare i ruoli principali – si sono voluti mettere in gioco nell'interpretare parti secondarie, lasciando alle giovani – ma comunque talentuose – promesse l'arduo compito di recitare i ruoli da protagonisti.
E poi ancora le regie di Franco Zeffirelli per la Turandot e di Arnaud Bernard per il Nabucco; lo spettacolo di danza di Roberto Bolle – che ogni anno non manca di partecipare al festival areniano; il Figaro impersonato dal suo interprete per eccellenza: Leo Nucci; e, infine, la Verdi Opera Night: una serata tutta dedicata al compositore di Roncole con tre atti selezionati da sue opere celebri e messi assieme come a formare un affascinante polittico.
Vi sono tutti gli ingredienti per sapere come trascorrere un'Estate all'insegna dello stupore e della bellezza in scena, in un'atmosfera a metà fra la storia e il mito di una città senza tempo: Verona.

Pierluigi Pietricola

 

Ultima modifica il Venerdì, 25 Maggio 2018 12:14

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