Strumenti di gioco per unire i diversi
Siamo ancora in questa "oasi"- palcoscenico della città, che si affaccia sul fiume Brisbane e costeggia i principali teatri.
Vedere bambini con i genitori al parco è cosa alquanto normale. Ma quello che vediamo qui va segnalato, perché qui trovi tutta la filosofia necessaria quando più etnie devono convivere, crescere, giocare insieme: se vogliamo evitare tensioni sociali, atti terroristici di rivalsa, tragedie, che conosciamo bene.
È giusto parlare di cultura, di educazione sociale, come fanno alcuni politici del governo italiano, ma poi dobbiamo trovare gli "strumenti" che consentono quello che a voce sostengono. Ecco, qui a Brisbane, li tocchi con mano, li vedi con i tuoi occhi. Con questo voglio dire che ho visto giocare bambini su un marchingegno fantastico, enorme, fatto di reti, tubi, scivoli, cilindri rotanti, ponti, corde; insomma un guazzabuglio di soluzioni che consentono ai bambini di etnie diverse di giocare insieme, confrontarsi, stringere amicizie; e far stringere intese tra i genitori. Questa è la differenza tra i bambini che giocano nei nostri parchi e quello che accade qui. Un sistema di integrazione, di socializzazione, che parte da lontano, che fa perno soprattutto sul gioco collettivo, elemento non solo creativo, non solo di azione per la salute fisica, ma soprattutto d'integrazione, di unione, di convivenza, d'intesa. E fanno teatro per i grandi che assistono.
Questo volevamo dire, e lo abbiamo detto. Esempi che contano.