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Santa Lucia e le nomination di papà Ubu Pubblicate le terne per la 39ma edizione del premio teatrale. -di Nicola Arrigoni

Santa Lucia e le nomination di papà Ubu
Pubblicate le terne per la 39ma edizione del premio teatrale
di Nicola Arrigoni

Il giorno di Santa Lucia su Rai Radio tre sono state annunciate le terne che porteranno a gennaio 2017 alla proclamazione dei vincitori dei Premi Ubu. Quest'anno non ci sarà la tradizionale cerimonia di consegna al Piccolo Teatro – così ha deciso l'Associazione Franco Quadri – che dalla morte del critico ed editore gestisce l'Oscar del teatro. Prima di tentare una disanima delle nominations preme sottolineare come sia un peccato che non si faccia una restituzione pubblica e in teatro del premi. La consegna degli oscar senza la Notte degli Oscar non sarebbe la stessa cpse, e così non sarà per la 39sima edizione dei Premi Ubu. La speranza è che – passate le difficoltà finanziarie e di risorse – si torni per il 40mo a celebrare il rito della serata degli Ubu. Si sa il teatro è un rito e senza ritualità il teatro muore. I Premi Ubu che lo si voglia o meno, che piaccia o meno sono i premi del teatro italiano, i più ambiti, i più prestigiosi. Lo sono anche ad anni di distanza dalla morte del loro ideatore, a testimonianza di come Franco Quadri sapesse ben seminare e inventare il teatro d'arte. Recuperare la possibilità di una setta del teatro sotto il segno di Ubu è più che mai necessario.
Detto questo, dalle terne di spettacoli e artisti in lizza per il premio fuoriesce il connubio fra innovazione e tradizione, fra vecchi habitué dell'Ubu e nuovi ingressi. Fra i papabili si trovano vecchie conoscenze quadriane: Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, piuttosto che Mario Martone, ma anche personalità che sono l'emblema del nostro teatro italiano, basti pensare ad Antonio Latella che ogni anno è in lizza agli Ubu a conferma di come sia impossibile prescindere dalla sua personalità e attività artistica. Non da ultimo trovare nelle terne realtà come Anagoor fa pensare a come i 'nuovissimi' si stiano facendo strada. Fa piacere che in lizza per il migliore spettacolo ci sia un lavoro come Amore di Spiro Scimone e Francesco Sframeli, artisti di un teatro di poesia e drammaturgia di assoluto valore; in lizza per lo spettacolo dell'anno sono anche Calderón di Pier Paolo Pasolini per la regia di Federico Tiezzi, prodotto da Teatro di Roma - Fondazione Teatro della Toscana, Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia di Antonio Latella, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e Socrate il sopravvissuto/come le foglie di Simone Derai e Patrizia Vercesi, prodotto da Anagoor, Festival delle Colline Torinesi, Centrale Fies. Concorrono all'Ubu per la migliore regia Antonio Latella per Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia, Mario Martone per Morte di Danton e Federico Tiezzi per Calderón. Per le migliori scenografie sono in lizza Roberto Crea (Animali notturni), Lino Fiorito (Amore), Gregorio Zurla (Calderón). Non meno interessanti sono i nomi in gara per aggiudicarsi il premio al miglior progetto sonoro: Enzo Avitabile (Vangelo), Pablo Esbert Lilienfeld (Aurora) e Gianluca Misiti (Amleto+Die Fortinbrasmaschine). Fa piacere constatare come l'aspetto musicale trovi una propria importante identità, soprattutto se si pensa a spettacoli come Vangelo o l'Amleto di Roberto Latini in cui la tessitura musicale ha il medesimo valore delle parole e delle azione a confermare la natura multicodica dello spettacolo dal vivo.
Tornano vecchi leoni a contendersi l'Ubu per il miglior attore: Sandro Lombardi (Calderón) e Umberto Orsini (Il prezzo), ma fra questi si ripropone la figura di Paolo Pierobon (Morte di Danton), un attore ormai maturo e che merita riconoscimenti importanti per quello che fa e ha fatto al di là della Morte di Danton. Fra le attrici a contendersi l'Ubu sono Elena Bucci (La locandiera, Canzone di Giasone e Medea, Macbeth Duo, Bimba. Inseguendo Laura Betti) che arriva alla nomination con il conferimento del Premio Duse, che sia di buon auspicio e Marta Cuscunà (Sorry, boys), artista/attrice sui generis e parte dei 'novissimi' e Maria Paiato (Due donne che ballano) che è un habitué del premio, ma non potrebbe essere altrimenti con il talento che si ritrova. Fra i giovani attori under 35 hanno guadagnato la nomination: Serena Balivo, Angelo Campolo, Claudia Marsicano e tutto il cast di Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia. A Santa Estasi di Latella va anche la nomination per il miglior progetto drammaturgico, firmato da Federico Bellini e Linda Dalisi. In gara per la miglior drammaturgia sono anche Amore di Spiro Scimone e Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata, a conferma della vivacità di scrittura della terra di Pirandello. Non meno interessante appare la nuova sezione dedicata ai progetti artistici e alle direzioni di festival e teatro che vedono in gara Centrale Fies (Festival Drodesera), Azzurra D'Agostino (L'importanza di essere piccoli), Settimio Pisano (Scena Verticale) e Pietro Valenti (ERT Fondazione). Anche in questo caso si hanno personalità forti del teatro istituzionale come quella di Pietro Valenti, direttore in uscita di Ert, stabile che festeggia il prossimo anno 40 anni di vita, ma anche realtà quasi coeve ma da sempre votate alla ricerca e ai nuovi linguaggi come Centrale Fies a Dro in provincia di Trento, una realtà cui si deve la scoperta e formazione di molti degli artisti teatrali dell'ultima generazione.
Per il migliore spettacolo straniero presentato in Italia sono in gara: Battlefield (Peter Brook, C.I.C.T. - Théâtre des Bouffes du Nord), E se elas fossem para Moscou? (Christiane Jatahy, Cia Vertice de teatro), Mount Olympus - To glorify the cult of tragedy 24h (Jan Fabre, Troubleyn/Jan Fabre), Žuvédra (Il Gabbiano) (Oskaras Koršunovas). Completano le nominations per gli Ubu 2016 la sezione dedicata ai progetti speciali che vede protagomisti: L'Arboreto, Roberto Castello, Fausto Malcovati, Marcidofilm! e Titivillus. In attesa della diretta radio del prossimo 14 gennaio (dalle 15 alle 18 su Rai Radio Tre) quando verranno resi noti i vincitori degli Ubu, i referendari useranno le vacanze di Natale per votare e consegnare a inizio 2017 i vincitori della 39ma edizione degli Oscar del teatro italiano.

Ultima modifica il Giovedì, 15 Dicembre 2016 19:21

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