Introduce Guido Paduano.
Dopo i due anni di Grandi Parole trascorsi in compagnia dei Dialoghi di Platone, con nove incontri caratterizzati da una numerosa e costante presenza di pubblico, il Teatro Stabile di Genova ha scelto di proseguire nell'indagine del mondo classico greco, proponendo la lettura in quattro appuntamenti di quello che può essere considerato il primo romanzo della letteratura occidentale: l'Iliade, appunto.
L'Iliade è un romanzo insieme storico e mitico, ma è anche un romanzo abitato da grandi personaggi teatrali e attraversato dalle grandi passioni e dai grandi sentimenti umani. I quattro incontri di Grandi Parole, due pomeridiani e due serali, percorreranno i 24 libri dell'Iliade dal primo all'ultimo verso in forma antologica. Quattro appuntamenti aperti a tutti, raccolti sul palcoscenico nella seconda metà di gennaio e affidati alla conduzione di altrettanti esponenti di primo piano della cultura italiana.
Omero Antonutti e Orietta Notari, insieme con il grecista Guido Paduano (autore della traduzione dell'Iliade edita da Einaudi / Gallimard che sta alla base dell'intero ciclo di letture), sono i protagonisti della prima serata che darà via al ciclo lunedì 20 gennaio (ore 20,30) sul palcoscenico del Teatro della Corte. Qui sarà messa a fuoco l'ira di Achille con le letture di passi tratti dai primi tre libri.
Gli appuntamenti seguenti faranno poi rivivere in ordine cronologico tutta la vicenda raccontata nel corso di quelle poche settimane dell'ultimo anno della guerra di Troia e si concludono con il funerale di Ettore.
Si prosegue, infatti sabato 25 gennaio (ore 17) con il direttore editoriale dell'Einaudi, Ernesto Franco, che introduce la lettura da parte di Eros Pagni e Barbara Moselli di ampi brani tratti dai libri compresi tra il III e il XIV, con particolare riferimento a Duelli, amori e sfide tra gli uomini e tra gli dèi. Il lunedì successivo, 27 gennaio (ore 20,30) sarà la volta della filosofa Nicla Vassallo a introdurre la lettura dei libri XVI, XVII e XVIII da parte di Massimo Popolizio e Alice Arcuri (Patroclo e Achille: amicizia e morte), mentre sabato 1° febbraio (ore 17) il ciclo si concluderà con Tullio Solenghi e Massimo Mesciulam impegnati a leggere, con l'introduzione del romanziere Maurizio Maggiani, gli ultimi canti del poema, vale a dire quelli del duello tra Achille ed Ettore, con la seguente supplica di Priamo per poter dare onorevole sepoltura al cadavere del figlio prediletto.
Al Teatro della Corte l'ingresso è libero sino a esaurimento dei posti, e a richiesta, saranno rilasciati attestati di frequenza agli insegnanti e agli studenti.